Profumo e Piramide Olfattiva

Profumo e Piramide Olfattiva

Il Profumo... un ricordo, un' emozione!

La memoria olfattiva è la memoria più potente dell’uomo: il ricordo di una persona può affiorare nitidamente anche solo attraverso il suo profumo. In un solo odore possono essere racchiuse emozioni e sensazioni.
In profumo a contatto con la propria pelle reagisce col PH trasformandosi in una fragranza personale, quasi unica.

Il mestiere del profumiere è un mestiere antichissimo che trae le sue origini dall’antico Egitto, il profumo serviva da intermediario tra l’uomo e gli dei.
Oggi lo specialista che crea le fragranze viene chiamato Naso Profumiere, ed è un vero e proprio pittore di suggestioni olfattive.  In Francia ci sono le migliori scuole per diventare maestri profumieri e Grasse è ritenuta la capitale mondiale del profumo, famosa per i suoi campi di rose ed il suo museo internazionale della profumeria.          
Da Grasse provengono molti nasi profumieri come Jacques Polge, il noto  profumiere della maison  francese  Chanel  e JeanClaude  Ellena,  il  naso  ufficiale  del  marchio  Hermès,  Jacques Cavallier,  a  cui  si  devono  fragranze    di  successo  come  Opium Homme  di  Yves  Saint  Laurent ed Eternity di  Calvin Klein. 

Quando veniamo a contatto con un Profumo, attraverso il respiro, i sensi si attivano e riusciamo a percepire le fragranze. Ma è grazie alla loro composizione che riusciamo a conoscerle e avvertirle in maniera oggettiva. Questo perché ogni profumazione è composta da quella che viene definita una Piramide Olfattiva, termine utilizzato per la prima volta nel 1889 da Aimé Guerlain per descrivere una delle sue creazioni, Jicky.

Cos'è la Piramide Olfattiva

La Piramide Olfattiva è la classificazione delle note olfattive che compongono un profumo, è una visualizzazione teorica del grado di evaporazione dei componenti e della loro persistenza: ogni fragranza viene classificata in base al grado di volatilità e persistenza delle note che la compongono.

La Piramide Olfattiva è costituita da tre livelli che permettono di illustrare lo sviluppo temporale della fragranza e si legge dall’ alto verso il basso e indica le molteplici sfaccettature di una stessa fragranza.
Man mano che un Profumo evapora regala nuove sfumature accompagnandoci con una nuova scia grazie alla classificazione olfattiva di ogni singola nota.

Ogni profumazione è composta da

  • note di Testa in cima alla piramide
  • note di Cuore nel mezzo
  • note di Fondo le più persistenti

Le note di Testa sono quelle che avvertiamo subito, nel momento esatto in cui indossiamo un Profumo. Sono quelle che percepiamo sin dall' inizio e per questo sono le più immediate. Sono note fresche, leggere e di debole persistenza che svaniscono in pochi minuti. Le note di Testa quindi compongono la parte più volatile del profumo, perché sfumano già qualche minuto dopo averlo indossato.
Le più comuni famiglie olfattive presenti in cima alla piramide sono quelle agrumate e marine.

Le note di Cuore sono quelle che avvertiamo subito dopo quelle di testa e che iniziano ad essere percepibili dopo qualche minuto, è parte più calda della composizione olfattiva di una fragranza Le note di Cuore sono le più potenti e rappresentano l’anima della fragranza che indossiamo. La loro percezione dura fino a quattro, sei o otto ore dopo la prima nebulizzazione.
Solitamente sono composte da accordi olfattivi fioriti o fruttati.

Le note di Fondo sono quelle formate dalle materie prime di grande persistenza che evaporano con lentezza e possono persistere per giorni ed esprimono la personalità del profumo. Le note di Fondo si possono avvertire sulla pelle anche dopo le otto ore..Sono le note di Fondo a generare la fedeltà nell’uso del Profumo. Poste alla base della piramide olfattiva, sono quelle speziate, legnose, orientali, gourmand o cuoiate. Le profumazioni dalla consistenza più leggera invece hanno tra le note finali accordi vanigliati, cipriati o muschiati.

Conoscere la Piramide Olfattiva di una fragranza, la volatilità delle note di Testa, il calore delle note di Cuore e la persistenza delle note di Fondo, ci insegna una cosa fondamentale: mai giudicare un’essenza dalla prima impressione.

 

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